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Per tutta risposta alle aspre critiche del pubblico, il commissario Crabbe annunciò che i laboratori della polizia avevano scoperto una nuova tecnica investigativa che avrebbe risolto il caso D’Courtney in 24 ore. Essa si basava sulla analisi fotomagnetica della porpora retinica del cadavere, che avrebbe rivelato l’immagine dell’assassino.

Un anonimo dalla voce roca telefonò a Wilson 1/4 al Centro Tecnico, e tra le altre cose gli propose di cedergli i suoi interessi nell’eredità Drake per una piccola somma. Quella voce roca parve sospetta a Wilson, che non aveva mai sentito parlare di un’eredità Drake, perciò chiamò il Centro di Studi Giuridici. Fu informato che l’eredità Drake sulla Stella Callisto era stata nuovamente contestata. Un’ora dopo lo psicologo volava già alla volta di Callisto.

Powell ai suoi uomini: Wilson 1/4 potrebbe essere il nostro uomo nella faccenda Rhodopsin. È l’unico psicologo che sia scomparso dopo la dichiarazione di Crabbe; avvertite Son di seguirlo su Callisto e di occuparsi della cosa. E la ragazza?

Frattanto gli elementi furbi che facevano parte del giochetto del Furbo e Tonto operavano in silenzio. Un giovane ed elegante avvocato dell’ufficio legale della Sacramento venne abilmente attirato a Parigi e qui trattenuto in base a un’accusa anonima, sistema valido anche se antiquato.

Uno stupefacente sosia del giovanotto lavorava nel frattempo al suo posto.

T8 a Reich: Vigilate la vostra Sezione Legale. Non riesco a captare che cosa vi stia accadendo ma si tratta di qualcosa di poco chiaro. Può essere pericoloso.

Reich, con il pretesto di un controllo generale, fece investigare il reparto da un ispettore esper e scopri la sostituzione. Poi chiamò l’uomo dalla voce roca che aveva tante conoscenze in ogni ceto. Subito si fece avanti un tale che citò il brillante giovanotto per truffa. Questo mise termine alla sostituzione in modo semplice e legale.

Powell ai suoi uomini: Siamo stati giocati. Reich ci chiude in faccia ogni porta… Furbo e Tonto anche lui. Cercate di scoprire chi lo ha spalleggiato in questa faccenda. E trovate la ragazza!

Mentre Alfred Finelry si aggirava qua e là per la Sacramento con la sua faccia da mongolo nuova di zecca, uno dei giovani scienziati della Sacramento, che era stato gravemente ferito da un’esplosione avvenuta nel laboratorio, lasciò l’ospedale con una settimana di anticipo. Era tutto avvolto in bende ma ansioso di riprendere la sua attività.

T8 a Reich: Finalmente l’ho capito. Powell non è un idiota. Conduce la sua indagine con due metodi diversi. Non fate caso a ciò che ostenta. State bene attento a ciò che nasconde. Ho captato qualcosa riguardo a un ospedale. Controllate.

Reich controllò. Ci vollero tre giorni. Poi chiamò l’uomo dalla voce roca. La Sacramento fu derubata per il valore di 5o.ooo dollari in materiale di platino del laboratorio. E la Camera Segreta andò distrutta. Lo scienziato recentemente dimesso fu smascherato come impostore, accusato di complicità coi ladri e consegnato alla polizia.

Powell ai suoi uomini: Il che significa che non potremo mai provare che Reich si procurò quell’ordigno Rhodopsin nel suo laboratorio. Come ha fatto a scoprire il nostro trucco? Non possiamo averla vinta con nessun mezzo? Dov’è la ragazza?

Mentre internamente se la rideva, Reich accoglieva con faccia di bronzo il controllore fiscale continentale, un esper di secondo grado, che era venuto per esaminare minuziosamente i libri della Sacramento. Questo nonostante che Reich avesse dalla sua tre Senatori Continentali. Uno dei nuovi acquisti, alle dipendenze del controllore, era una telespia che preparava le relazioni di cui poi il suo capo figurava esserne l’autore. Era un esperto nella redazione di documenti speciali… specie se interessavano alla polizia.

T8 a Reich: Mi dà poco affidamento questa gente. State in guardia.

Reich accennò a un sorriso bieco e consegnò al Controllore i libri della Compagnia. Poi mandò Hassop, il capo dell’Ufficio Codice, a godersi quella vacanza che gli aveva promesso. Hassop, compiacente, portò con sé, insieme con il suo normale equipaggiamento fotografico, un piccolo rullo di pellicola. Il rullo conteneva i libri segreti della Sacramento assicurati con un sigillo che, se non fosse stato aperto secondo certi criteri, avrebbe distrutto ogni cosa.

L’unica altra copia esistente era nell’invulnerabile cassaforte di Reich, a casa sua.

Powell ai suoi: E con ciò si può dire che tutto sia finito per noi. Fate pedinare Hassop con il solito duplice sistema. Probabilmente porta con sé delle testimonianze importantissime. Così Reich ha fatto il possibile per metterlo al sicuro. Maledizione, siamo battuti! Lo dico io. Lo dice Peetcy. Voi lo sapete. Dov’è quell’introvabile ragazza?

Come in uno schema anatomico del sistema sanguigno, colorato in rosso per le arterie e di azzurro per le vene, i tentacoli dei due mondi, quello della malavita e quello degli esper, si tesero in una rete insidiosa. Dal Quartier Generale della Lega la notizia si diffuse tra insegnanti e studenti, tra le loro famiglie, amici e conoscenti casuali. Nel Casinò di Quizzard la voce passò da croupier a giocatori, a informatori, a ricattatori, a sicari, a teppisti e ubriaconi.

Un venerdì mattina Fred Deal, esper di terzo grado, si alzò, fece colazione e uscì per recarsi al lavoro. Era capo guardia alla Banca di Marte in Maiden Lane. Lungo la strada si fermò con Biddy Mac Naughton, esper di terzo grado impiegato dell’ufficio informazioni. Biddy riferì a Fred la faccenda di Barbara D’Courtney, e Fred fissò bene nella memoria l’immagine psichica della ragazza.

Quello stesso venerdì mattina Lonzo Whittmaker, detto Snim, fu svegliato dalla sua padrona di casa, Chooka Frood, che con strilli acuti reclamava la pigione arretrata.

— State già facendo un bel gruzzolo con quella pazza dai capelli di stoppa che avete pescata — si lamentò Snim. — Cosa volete da me?

Chooka Frood ricordò a Snim che la ragazza dai capelli di stoppa non era pazza. Era un’autentica medium. Chooka non faceva trucchi; era una vera e propria chiromante, lei. Se Snim non ce la faceva a pagare sei settimane d’affitto e di pasti, Chooka sarebbe stata in grado di predirgli il futuro senza nessuna difficoltà: Snim sarebbe stato buttato in strada.

Snim si alzò, si vestì e scese in città per giocare l’ultima carta. Per prima cosa ispezionò le cassette da elemosine che aveva collocato in vari angoli… piccole scatole d’acciaio, con una fessura in cima e a lato vistosi cartelli su cui si leggeva:

Date il vostro obolo per i poveri affamati di Callisto. Era un sistema privato di Snim, e neppure molto redditizio: le cassette erano vuote.

Era troppo presto per andare da Quizzard a scroccare qualcosa ai clienti più ricchi; cercò allora di farsi a sbafo una corsa sulla pneumatica. Fu buttato giù dal controllore telespia, e dovette camminare. Era lunga la strada per arrivare alla bottega di Jerry Church, ma Snim aveva impegnato da lui un pianino tascabile d’oro e perle, e sperava di indurre Church a sganciargli un’altra sovrana. Church era via per lavoro, e il commesso non poteva fare nulla per lui. Snim cercò d’impietosirlo con la storia della sua padrona di casa che ogni giorno faceva denari a palate con quella specie di ragazza-fantasma, e cercava ancora di estorcergli denaro anche quando sapeva che lui era al verde.

Ma non riuscì a strappare al commesso neppure quanto bastava per un caffè.

Quando Jerry Church ritornò al Monte dei Pegni per interrompere con un breve intervallo le sue affannose ricerche per conto di Reich, il commesso gli riferì della visita e della conversazione avuta con Snim. Church si precipitò al telefono per chiamare Reich. Non riuscì a trovarlo. Allora chiamò Keno Quizzard.

Nel frattempo Snim si aggirava nella zona delle Banche.

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