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Ufficiali federali degli Stati Uniti che avevano protetto i cittadini sotto lo scudo ad alta tecnologia delle leggi e sulla roccia sotterranea della Costituzione degli Stati Uniti. "Il diritto del popolo di riunirsi pacificamente e di presentare istanza al governo per un risarcimento danni." "Il presidente dovrà prendersi cura del fatto che le leggi vengano applicate fedelmente, così come dovrà farlo la Commissione di tutti i funzionari degli Stati Uniti." "Gli Stati Uniti garantiranno a ogni Stato di questa Unione una forma di governo repubblicano e proteggeranno ognuno di essi contro la Violenza interna." Ognuno di essi. I Muli mi fissarono, chiaramente scontenti del fatto che mi trovassi lì.

Mi voltai e tornai zoppicando nella cella di Miranda Sharifi. Non sembrò sorpresa.

— Perché mi hanno lasciato entrare nella prigione? Erano già qui quando sono entrata?

— Ho chiesto io di lasciarti entrare e di lasciarti porre direttamente a me le tue domande.

Glielo aveva chiesto lei. Dissi: — E perché quelli di Huevos Verdes non… — Ma mi aveva già risposto. "Abbiamo stabilito che sarebbe stato meglio per voi che trovaste da soli la vostra strada."

Dissi serenamente: — Come divinità. Poste sopra di noi.

Lei ribatté: — Se vuoi pensarla così.

Continuai a fissarla. Due occhi, due braccia, una bocca, due gambe, un corpo. Ma non era umana.

Dissi, mi costrinsi a dire: — Grazie.

E lei sorrise. Il suo intero volto cambiò, si aprì, divenne una distesa di luce. Sembrò uguale a tutti gli altri.

— Buona fortuna a te, Vicki.

Io sentii: "A tutti voi". Miranda Sharifi, che non avrebbe mai avuto bisogno della fortuna. Quando si controllava una tale tecnologia, inclusa la tecnologia della propria mente, la fortuna diveniva irrilevante. Quello che accadeva era ciò che si voleva accadesse.

O forse no. Lei aveva amato Drew Arlen.

— Grazie — dissi nuovamente, in modo formale, sciocco. Lasciai la cella.

Sarebbero tornati al Rifugio, capii improvvisamente. Quando avessero deciso che il momento era quello giusto lo avrebbero fatto, tramite un’inimmaginabile tecnologia che a noi sarebbe apparsa divina, avrebbero strappato fuori Miranda da Oak Mountain e sarebbero tornati nella loro stazione orbitale nel cielo. Non avrebbero mai dovuto lasciare il Rifugio. Qualsiasi cosa avessero voluto fare per noi, quaggiù, per qualsiasi motivo, avrebbero potuto farla probabilmente altrettanto bene dal Rifugio. Dove sarebbero stati al sicuro. Nel luogo a cui appartenevano.

Non alla Terra.

Mi resi conto, allora, a causa della grande preoccupazione per gli Stati Uniti, avevo dimenticato di chiedere a Miranda informazioni sul resto del mondo. Non era tuttavia importante. La risposta era già chiara. I Super-Insonni avrebbero fornito al resto del mondo le siringhe, non appena ne avessero prodotte a sufficienza. Miranda non avrebbe fatto differenza fra nazioni, non davanti alla ben più grande distinzione che passava fra tutti noi e loro ventisette. Il resto del mondo, come gli Stati Uniti, sarebbe stato sottoposto ai cataclismici rivoluzionamenti politici, dovuti al cambiamento della natura stessa della specie. Non avrebbe avuto scelta.

Nessuno mi rivolse la parola mentre mi facevo strada attraverso le porte sbarrate, le porte automatizzate e i bio-detector. A me andò bene così: non avevano bisogno di parlare. Tutto quello che dovevano fare era essere lì, lì a livello ufficiale, ad applicare la legge, a mantenere la stessa legge in vita anche se la tecnologia non poteva essere controllata e nemmeno capita dalla maggior parte di noi. Lo sforzo di includere tutti noi essere umani all’interno della legge era ciò che contava. Lo sforzo di comprendere la legge, non solamente seguirla. Quello avrebbe potuto salvarci.

Forse.

Tutte le porte si chiusero bruscamente alle mie spalle. Zoppicai attraverso la pioggerellina, attraverso il buio in direzione delle luci a energia-Y dell’accampamento. Esse brillavano scintillanti, ma la caviglia mi faceva ancora male e rischiai due volte di inciampare. Da una tenda sentii piangere, un gemito per qualcuno morto nel panico scatenatosi dopo l’attacco aereo. Iniziò a piovere più forte. La terra sotto ai miei piedi, uno sano e uno temporaneamente malconcio, cominciò a trasformarsi in una fanghiglia nutriente.

Avevo quasi raggiunto la tenda quando li vidi correre verso di me. Billy, in testa, agitando una torcia nella pioggia, col giovane-vecchio volto carico di sollievo. Annie, che non mi piaceva e che probabilmente non mi sarebbe mai piaciuta. Lizzie, che balzava come una giovane gazzella, raggiungendo e superando velocemente gli altri due, gridando e strillando il mio nome, così felice del fatto che io fossi lì, che fossi ancora viva sulla Terra. Il mio popolo.

Era abbastanza.

22

Drew Arlen -: ECGS

Oh, Miranda… Mi dispiace.

Non ho mai voluto…

Tuttavia cercherei di fermarti di nuovo. E non mi aspetto che tu lo comprenda.

FINE
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