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L’energia-Y ricombinava le forme dell’energia in modo che ce ne fosse sempre un rifornimento disponibile ed economico.

La nano-tecnologia ricombinava gli atomi che potevano essere trovati sempre e ovunque.

Sotto i vestiti, potevo sentire il fango che mi macchiava ancora la parte posteriore delle cosce. Cercai di ricordare come erano chiamate le aperture attraverso le quali le piante assorbivano l’aria, quei minuti orifizi nell’epidermide delle foglie e degli steli. Non mi venne in mente il termine. Avevo il cervello annebbiato.

Il mio corpo si era nutrito.

Presi a camminare attentamente, appoggiando cautamente i piedi a ogni passo, trasferendo il peso lentamente da un piede all’altro. Tenevo le braccia leggermente sollevate rispetto ai fianchi, per potermi sorreggere in caso fossi caduta. Tenevo la testa rigida. Avanzai lentissimamente lungo l’argine e mi sembrò una cosa cruciale. Mi sembrava di non avere scelta. Mi muovevo come se fossi stata qualcosa di raro e fragile. Io ero la risposta al mondo che stava morendo di fame.

No. La risposta era Huevos Verdes.

Non appena avuta quell’idea, riuscii a camminare normalmente. Mi arrampicai su per la collina per giungere in paese. Non ero l’unica. Ormai c’erano centinaia, migliaia di noi. L’Eden esisteva in una stazione della ferrovia a gravità ad Albany, di fianco alla macchinetta distributrice di droga. L’intero paese di Timonsville in Pennsylvania era sparito. Miranda Sharifi aveva mostrato pubblicamente il Depuratore Cellulare, la parte più comprensibile del progetto, oltre tre mesi prima. Durante l’ultimo mese, poi, Huevos Verdes aveva potuto immagazzinare oceani di siero in foreste di sottili siringhe nere. Ecco che cosa stavano facendo in giro per tutto il paese, in quei luoghi in cui la peste "non" stava uccidendo le persone. Non ero l’unica. Ero solamente stata la prima.

Se si eccettuavano gli stessi Insonni.

Il mio corpo si sentiva bene, che è poi come dire che non sentiva proprio nulla. Scomparve dalla mia sensazione conscia, come fanno i corpi sani e sazi. Era semplicemente lì, pronto ad arrampicarsi, correre, lavorare o fare all’amore senza dover dipendere dal Caffè Congressista Janet Carol Land. Senza dover dipendere dagli agro-robot della Concessionaria CanCo, dai sistemi pubblici di distribuzione cibo, dalla Amministrazione Federale Controllo Farmaci, dalla verifica dei mezzi di produzione, dalle mietitrici, dai cartelli e dalle banche a cui erano legati, da quaranta acri e un asino, dalle trebbiature, dagli schiavi dei campi, dalle piogge venute durante l’anno e le locuste che erano rimaste lontane, da Demetra, Indra e gli dei Aztechi del grano. Settemila anni di civiltà costruiti sul bisogno di nutrire la gente.

"Altro nella siringa."

Potevo ancora mangiare normalmente, avevo consumato pollo, riso e piselli nell’ospedale di Albany. Ma non "dovevo" farlo necessariamente. Da adesso in poi il mio corpo avrebbe potuto "mangiare" il fango.

Riflettei sconcertata su tutto il cibo che avevo consumato nella mia esistenza. Manzo alla Wellington, la pasta sfoglia attorno all’arrosto al sangue. Gustosi amaretti con la noce di cocco appena tritata sopra. Patate alla Anna, croccanti e fragranti. Cioccolata svizzera fondente. Cassoulet. Granchi dell’Alaska come li facevano al Fruits de la Mere a Seattle. Torta di mele in teglia…

Mi venne l’acquolina in bocca, quindi si bloccò. Una controrisposta biologica programmata? Probabilmente non lo avrei mai scoperto.

Biscotti che gocciolavano burro. Avrei ancora potuto mangiarli. Agnello alla Gaston. Rucola fresca. Se fossero stati disponibili. Fragole con la panna. Ma ci sarebbe stato ancora qualcuno a coltivare o allevare gli ingredienti senza un mercato obbligato?

Un’improvvisa ondata di vertigini mi assalì. Dovevo essere sotto shock, o sotto una specie di tranquilla isteria. Era una sorta di offuscamento cerebrale dovuto alla semplice portata della cosa, all’audacia. Miranda Sharifi e i suoi ventisei Super-geni inumani, che pensavano in modo fondamentalmente diverso dal nostro, aiutati da una tecnologia che avevano costruito loro stessi in modo tale che ogni passo avanti aprisse ulteriori vie. Avevano programmato, probabilmente, per anni, e avevano eseguito piani complessi in modo inimmaginabile che avrebbero cambiato tutto per tutti.

E io che avevo un tempo pensato che i Muli fossero perennemente insoddisfatti e che non si sarebbero mai accontentati di nulla.

Abbacinata, camminai oltre la stazione. Si fermò un treno e Annie, Billy e Lizzie scesero da una carrozza, portando dei fagotti. Lizzie mi vide, si mise a strillare e mi corse incontro. Rimasi immobile a guardarli, sentendo la testa sempre più leggera, il cranio che si gonfiava come un pallone. Lizzie mi si precipitò fra le braccia. Era più alta, più forte, più pienotta, tutto in poco più di un mese. Il volto di Billy si aprì in un largo sorriso. Balzò verso di me come un uomo con la metà dei suoi anni, Annie nella sua scia.

— Billy — dissi. — Billy…

Egli continuò a sorridere.

— Adesso siamo a casa, noi — disse Billy. — Siamo tutti a casa.

Annie tirò su col naso. Lizzie mi strinse tanto forte da spezzarmi le costole. Sotto la tuta sentii il fango staccarsi a scaglie dalla pelle delle cosce.

— Sbrighiamoci — disse Annie. — Voglio arrivare al caffè, io, prima della trasmissione.

— Quale trasmissione? — chiesi.

Tutti e tre mi fissarono sbalorditi. Lizzie disse: — La "trasmissione", Vicki. Da Huevos Verdes. Quella che ne parlano tutti i canali dei Vivi da giorni. Tutti la guarderanno!

— Io ho visto soltanto canali di Muli. — Ma se veniva davvero da Huevos Verdes, potevano utilizzare tutti i canali contemporaneamente, dei Vivi e dei Muli. Lo avevano già fatto in precedenza, tredici anni prima.

— Ma Vicki, è la "trasmissione" di Huevos Verdes — ripeté Lizzie.

— Non lo sapevo — dissi io umilmente.

— Muli — commentò Annie. — Non sanno mai niente di niente, loro.

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Miranda Sharifi — Filmato trasmesso da Huevos Verdes via Rifugio

"Sono Miranda Serena Sharifi e vi parlo tramite un olo-filmato non montato registrato sei settimane fa.

"Vorrete tutti sapere ciò che vi è stato fatto.

"Ve lo spiegherò nel modo più semplice possibile. Se la spiegazione non sarà sufficientemente semplice, vi prego di essere pazienti. Questo filmato verrà trasmesso per settimane e settimane in continuazione sul Canale 35. Forse parti di esso diverranno più chiare se lo ascolterete più di una volta. Oppure, forse, visto che sempre più persone addestrate tecnicamente, Muli, stanno usando le siringhe che abbiamo messo a disposizione ovunque, alcuni Muli vi spiegheranno tutto ciò con parole più facili. Nel frattempo, queste sono le parole più semplici che io sono in grado di trovare per questi concetti, senza che si perda in precisione scientifica.

"Il vostro corpo è fatto di cellule. Una cellula, una qualsiasi cellula, è fondamentalmente un complesso di sistemi per trasformare energia. Così come lo è un organismo, incluso un essere umano.

"Gli umani traggono la loro energia di base dalle piante commestibili, sia direttamente, sia indirettamente, attraverso un processo chiamato fosforilazione ossidativa. I vostri corpi distruggono i legami delle molecole contenenti carbonio e una significativa porzione dell’energia potenziale del cibo viene reinclusa nei legami fosfatici dell’adenosin-trifosfato (ATP). Quando le cellule umane hanno bisogno di energia, la traggono dall’ATP.

"Le piante ricevono la loro energia di base dalla luce solare. Utilizzano l’acqua del terreno e l’anidride carbonica dall’aria per formare il glucosio. Il glucosio può quindi venire reincluso sotto forma di ATP. La maggior parte delle piante usa la clorofilla per effettuare questa foto-fosforilazione.

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