Литмир - Электронная Библиотека

— Mmh. — Cavilo si appoggiò all'indietro e mormorò fra sé: — Se è stato fatto una volta, può esser fatto una seconda.

Cosa, cosa poteva essere fatto? Miles si passò una mano sulla faccia, cercando di concentrarsi. — Come se la passa Gregor?

— È una persona divertente.

Gregor il Lugubre, divertente? Tuttavia, se il senso dell'umorismo di Cavilo corrispondeva al resto della sua personalità, poteva essere vero. — Volevo dire come sta di salute.

— Meglio di lei, a giudicare dalla sua faccia.

— Suppongo che lui non mangi saponette per cani.

— Ma come, un po' di sana dieta militare è così insopportabile per lei, Lord Vorkosigan? Ha lo stesso cibo delle mie truppe.

— Ne dubito — Miles le mostrò quel che era avanzato dell'ultima razione, — visto che non si sono ancora ammutinate.

— Oh, caro. — Lei osservò con simpatia il frammento sbocconcellato. — Quella roba. Credevo che l'avessimo finita già l'anno scorso. Come può essere rimasta in giro? Qualcuno sta facendo economia. Vuole che le faccia portare i pasti dalla mensa di bordo?

— Gliene sarei grato — si affrettò a dire Miles, poi tacque. Cavilo aveva stornato abilmente il discorso da Gregor, ma lui doveva tenere la mente su un'altra linea di pensieri. Quante informazioni utili era riuscita a mungergli la bionda in quei giorni?

— Lei si rende conto — domandò con serietà, — che sta creando un gravissimo incidente interplanetario fra Vervain e Barrayar?

— Non è esatto — disse pacatamente Cavilo. — Io sono una buona amica per Gregor. L'ho salvato, impedendo che cadesse nelle mani della polizia segreta vervana. Ora è sotto la mia protezione, in attesa che si presenti l'opportunità di ricondurlo al posto che gli compete.

Miles sbatté le palpebre. — I vervani hanno una polizia segreta?

— Più o meno. — Lei scrollò le spalle. — Barrayar ce l'ha, no? E Stanis sembra abbastanza preoccupato nei suoi riguardi. La vostra Sicurezza Imperiale dev'essere assai imbarazzata per aver fallito così platealmente nel suo compito protettivo. Temo che goda di una reputazione del tutto immeritata.

Non del tutto. Io sono della Sicurezza, e so dov'è Gregor. Così, teoricamente, la Sicurezza Imperiale ha ancora le sue carte in mano. Miles non sapeva se piangere o ridere. Anche se non ha un soldo bucato da puntarci sopra.

— Se siamo tutti buoni amici — domandò, — come mai io sono chiuso in questa cella?

— Anche lei per sua protezione, naturalmente. Dopotutto il generale Metzov ha minacciato apertamente di… quali sono state le sue parole? Ah, sì, spezzarle tutte le ossa del corpo. — Fece un sospiro. — Temo proprio che il caro Stanis vada perdendo la sua utilità.

Miles s'irrigidì, cercando di ricordare cos'altro Metzov avesse detto in quella stessa conversazione. — Per… tradimento?

— Non proprio. I traditori possono essere utili, a volte, se manovrati nel modo giusto. Ma la situazione strategica generale potrebbe essere a una svolta importante. Forse inimmaginabile. E dopo tutto il tempo che ho sprecato a coltivare Stanis. Spero solo che non tutti i barrayarani siano tediosi come lui. — Ebbe un breve sorriso. — Sì, lo spero molto.

Cavilo si piegò verso di lui, con espressione intenta. — È vero che Gregor è… uh, fuggito di casa per colpa delle pressioni dei suoi consiglieri? So che volevano costringerlo a sposare una donna che lui odiava.

— Non mi ha mai parlato di questa donna — disse Miles, stupito. Un momento… a cosa mirava Gregor con quella dichiarazione? Meglio evitare accuratamente di smentirlo. — Tuttavia si tratta di pressioni… comprensibili. Se dovesse morire senza un erede, quante fazioni si scannerebbero per il diritto al trono?

— E non ha eredi?

— Ci sono famiglie che vantano una certa parentela. Sarebbe questo a scatenare le rivalità.

— Così i suoi consiglieri sarebbero lieti di vederlo sposato.

— Più che lieti, direi ansiosi. Uh… — Il disagio con cui Miles aveva cominciato quella conversazione s'illuminò di colpo, come l'accensione di un bengala in attesa della bomba. — Comandante Cavilo, lei non sta… progettando di diventare Imperatrice di Barrayar, per caso, no?

Lei gli elargì un sorrisetto tagliente. — Io non potrei progettare nulla di simile, ovviamente. Ma Gregor sì. — Sbuffò, irritata dallo stupore che deformava il volto di Miles. — E perché no? Io so fare la mia figura in certi ambienti. E ho un passato militare.

— Quanti anni ha?

— Lord Vorkosigan, la prego, che domanda indelicata! — Nel turchese dei suoi occhi s'insinuò una scintilla. — Non pensa che se fossimo dalla stessa parte, potremmo utilmente lavorare insieme?

— Comandante Cavilo, credo che lei non capisca ancora Barrayar. Né i barrayarani. — In realtà nella storia di Barrayar c'erano stati periodi in cui lo stile della bionda mercenaria sarebbe andato a meraviglia. Durante il regno del terrore di Yuri il Folle, ad esempio. Ma il pianeta stava lavorando da vent'anni per sanare del tutto quelle ferite.

— Ho bisogno della sua collaborazione — disse Cavilo. — O almeno, penso che mi sarebbe utile. Utile a entrambi. La sua neutralità sarebbe… diciamo sopportabile. La sua opposizione attiva invece rappresenterebbe un problema. Per lei. Ma è più simpatico evitare l'influenza degli umori negativi a questo stadio iniziale. Non trova?

— Malgrado l'imbarazzante destino della moglie e del figlio… o meglio della vedova e dell'orfano, del capitano del mercantile? — sparò Miles a denti stretti.

Cavilo esitò una frazione di secondo. — Quell'individuo era un traditore. Della peggior specie. Vendeva il suo pianeta per denaro, ed è stato scoperto durante un'azione di spionaggio. Moralmente non c'è alcuna differenza fra fare giustizia sommaria o mandarlo davanti a un plotone.

— Sono d'accordo. Anche molti codici di guerra prevedono il caso. Ma che mi dice della differenza fra esecuzione e omicidio? Vervain non è in guerra. Il suo crimine c'è stato e meritava l'arresto, il processo, il carcere o la psicoterapia forzata… attraverso quale tribunale è stato fatto passare?

— Un barrayarano che parla di legalità? Strano, a dir poco.

— E cos'è successo alla sua famiglia?

Lei lo guardò un momento, poi rispose: — Quei seccatori dei vervani hanno chiesto il loro rilascio. Ovviamente non volevo fargli sapere che non erano più in mano mia, o avrei perso il solo modo che avevo per controllarlo a distanza.

Menzogna o verità? Nessun modo di saperlo. Ma le piacerebbe non aver commesso quello sbaglio. Il suo dominio è fondato sulla paura, e lascia che le sue stesse reazioni si basino su questo schema prima ancora di sapere dove sta mettendo i piedi. Perché non è mai sicura del terreno su cui si muove. Lo sguardo che aveva sulla faccia era chiaro. I paranoici con l'omicidio facile io li conosco: ne ho avuto uno come guardia del corpo per diciassette anni. E per un breve istante Cavilo gli apparve qualcosa di familiare, di consueto, anche se non meno pericolosa. Ma lui doveva sforzarsi di apparire convinto, non potenzialmente minaccioso, anche se la sua finzione era scontata.

— È vero — concesse. — Chi ordina di fare una cosa che non sarebbe disposto a fare personalmente è un vigliacco. E lei non è vigliacca, comandante. Di questo sono costretto a darle atto. — Sì, quello era il tono giusto: lasciarsi persuadere, ma controvoglia e non troppo sospettosamente in fretta.

Lei inarcò sardonicamente un sopracciglio, come a dire: «E chi sei tu per giudicarmi?» Ma la sua tensione si allentò un poco. Guardò l'orologio e si alzò. — Ora la lascio, e mi auguro che rifletta sui vantaggi della collaborazione. Poiché lei conosce la matematica, spero che le sarà noto il Dilemma del Prigioniero. Vedere se riesce a conciliare questa teoria con la situazione pratica in cui si trova sarà un interessante test del suo buonsenso.

Miles riuscì a conciliare la sua situazione con la necessità di restituirle un sorrisetto altrettanto affilato. Ma la sua bellezza, la sua energia, perfino il suo ego pressoché maniacale, esercitavano un autentico fascino. Che Gregor fosse stato sedotto da Cavilo? Dopotutto lui non l'aveva vista puntare il distruttore neuronico. Ma… quale arma avrebbe dovuto usare un buon agente della Sicurezza Imperiale per difendere Gregor da quell'assalto? Cercare a sua volta di sedurre lei? Sacrificarsi per l'Imperatore gettandosi fra le braccia di Cavilo era una prospettiva attraente quanto quella di dormire con una granata sonica disinnescata sotto il guanciale.

61
{"b":"119910","o":1}