A Maria interessa Tyler, ma Tyler и occupato soprattutto a fabbricare sapone con cui finanzia i suoi Fight Club, e per fabbricare sapone scioglie il grasso sottratto dalle liposuzioni, precisamente da quelle delle cosce della madre di Maria. Mentre fa squagliare il grasso, immagina d'attaccare una canna al rubinetto di una casa e una pompa a mano alla canna e cosм sparare tintura rossa o blu o verde aspettando poi di vedere di che colore diventa il padrone di casa, ma soprattutto continuando a pompare finchй la pressione dell'acqua diventa tale da far saltare le tubature come un proiettile da mortaio; ed esprime la sua filosofia con la massima: "Non и perchй ti ficchi penne nel culo che diventi una gallina".
Prima di fabbricare sapone (per finanziare i suoi Fight Club) Tyler faceva il cameriere e si comportava da "guerrigliero dei servizi"; mentre la padrona di casa controllava se gli ospiti e le ospiti erano andati nella camera da letto, la voce narrante, assistente di Tyler, racconta che alla festa di Natale si и fatto venire un'erezione e ha "ficcato" il pene in tutte le mousse all'arancio. Tyler a sua volta racconta di aver orinato nei flaconi di profumo della signora, che sviene nel bagno dopo aver rotto tutte le bottiglie.
Con un linguaggio molto meno edulcorato, per ragioni di censura, del mio, il narratore protesta per il ritorno di Maria. "L'ultima cosa che desidero и vedere Maria trasferirsi qui, un pezzo di merda per volta", provocando la risposta di Maria: "Puoi andare a fare in culo".
Eppure non sono questi diversivi tra l'osceno e il pornografico a fare da centro al libro. La vera storia и quella dell'orrore e soprattutto della disperazione che circondano il cancro, la malattia protagonista del nostro tempo prima dell'arrivo dell'Aids; e la storia parallela и quella dei Fight Club coi loro combattimenti paranoici che permettono all'autore di descrivere fiumi di sangue, sangue nelle facce, sangue sui tappeti, sangue in gola.
Finchй verso la fine, nel capitolo 17, l'autore introduce tra i personaggi alcune scimmie spaziali, e cosм si confessa e conferma la sua totale diserzione dalla tradizione real-pragmatistica della narrativa americana a favore di quella postmoderna e una totale adesione al mondo inafferrabile della realtа virtuale.
Chi vuole leggere questa storia deve accettare dunque le ripetizioni che martellano come ritornelli le varie scene fino ad accompagnare il narratore in Paradiso abbandonando l'ex socio Tyler nei suoi Fight Club ormai diffusi in tutto il mondo. Tutto immaginario: le sole antiche realtа a non lasciarsi sconfiggere dalle allucinazioni delle droghe e dalle realtа virtuali del nostro tempo restano il cancro e il sangue.
Forse il libro aprirа una nuova vena narrativa; forse il linguaggio del futuro sarа questo revival di ripetizioni nel tentativo di raggiungere una tensione che va al di lа perfino dell'anarchia fondamentale dell'autore.
Fernanda Pivano
FINE