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No, ho ucciso Ebling Mis perchй sapeva dove si trovava la Seconda Fondazione, e in meno di due secondi avrebbe comunicato il segreto al Mulo.

— Avrebbe comunicato il segreto al Mulo - ripetй allibito Toran. - Al Mulo…

Si volse a guardare il buffone che era rimasto immobile, come se non avesse affatto ascoltato il discorso.

— Magnifico? - disse Toran.

— Ascolta! - disse Bayta. - Ricordi ciт che accadde su Neotrantor? Usa il cervello, Toran…

Ma lui scosse la testa e non rispose.

Lei continuт: - Un uomo morм su Neotrantor.

Un uomo morм senza che nessuno lo toccasse con un dito.

Non и forse vero? Magnifico suonт il sonovisore e quando finм, il principe ereditario era morto.

Non ti и parso strano? Non и strano che una creatura che ha paura di tutto, che sembra paralizzata dall'orrore, possa uccidere una persona? - La musica e gli effetti di luce - disse Toran, - hanno un profondo effetto emotivo…

— Certamente, «emotivo».

E notevole anche.

Ma il controllo emotivo и anche la specialitа del Mulo.

Immagino che anche questo sia una pura coincidenza.

Una creatura che puт uccidere quando vuole una persona e che tuttavia и cosм piena di paura.

Ebbene, supponiamo che il Mulo abbia condizionato la sua mente al terrore, sarebbe una spiegazione.

Ma, Toran, io sono riuscita ad afferrare un poco della musica del sonovisore che uccise il principe reggente.

Solo poco, ma mi и bastata per provare la medesima sensazione di disperazione che provai nella Volta del Tempo e su Haven.

Ero sicura, Toran, non posso confondere quella sensazione.

Toran s'era fatto scuro in faccia. - Si… anch'io l'ho sentita.

Non ho mai pensato che…

— E' stato allora che ho cominciato a riflettere.

Era solo una vaga intuizione, chiamala come vuoi.

Non avevo prove su cui basarmi.

Poi venne Pritcher e ci spiegт la mutazione del Mulo, e dopo quel momento tutto fu chiaro.

"Era stato il Mulo a provocare quella sensazione di terrore nella Volta del Tempo, era stato Magnifico a creare la medesima sensazione su Neotrantor.

Era il medesimo stato emotivo.

Di conseguenza il Mulo e Magnifico erano la stessa persona.

Non ti pare tutto chiaro, ora Toran? Non ti sembra una certezza matematica? Stava per esplodere in un attacco isterico, ma fece uno sforzo per controllarsi.

Continuт: - La scoperta mi spaventт terribilmente.

Se Magnifico era il Mulo avrebbe potuto identificare le mie emozioni… e condizionarmi secondo il suo volere.

Non dovevo fare in modo che lui se ne accorgesse.

Cercai di evitarlo.

Per fortuna anche lui evitava me, era troppo interessato a Ebling Mis.

Decisi di uccidere Mis prima che potesse parlare.

Mi preparai in segreto, tanto in segreto che non osavo confessarlo nemmeno a me stessa.

Avrei potuto uccidere forse lo stesso Mulo… ma non potevo rischiare.

Se ne sarebbe accorto, e io avrei perduto tutto.

Sembrava che le emozioni ormai la soffocassero.

Toran parlт con voce rauca: - Non и possibile.

Osserva quella creatura miserabile.

Lui dovrebbe essere il Mulo? Non sta nemmeno ascoltando ciт che dici.

Ma quando i suoi occhi seguirono la mano che indicava il buffone, Magnifico era in piedi e attento, con gli occhi acuti e luminosi.

La sua voce era priva di accento. - Vi ascolto, amici.

Non ho parlato finora perchй ero ancora allibito per il fatto che, malgrado i miei poteri, ho commesso ugualmente un errore che mi ha fatto perdere tanto.

Toran indietreggiт, come se avesse paura di esser contaminato da lui.

Magnifico annuм. - Sм, io sono il Mulo.

Il suo aspetto non era piщ grottesco, la sua magrezza e il suo naso a proboscide non erano piщ ridicoli.

La sua paura era scomparsa, il portamento era fermo.

Lui era padrone della situazione, come uno abituato al comando.

Parlava con calma: - Sedetevi.

Continuate, sfogarvi vi farа bene.

Il gioco и finito, e io vorrei raccontarvi una storia.

E' una mia debolezza…

voglio che la gente mi possa comprendere.

E gli occhi che si volsero a guardare Bayta avevano la stessa espressione dolce dello sguardo di Magnifico, il buffone.

— Non c'и nulla - disse il Mulo parlando rapidamente, - della mia giovinezza che mi piaccia ricordare.

La mia magrezza и giandolare, sono nato con questo naso.

Mi и stato impossibile avere una normale giovinezza.

Mia madre morм prima di vedermi nascere.

Non ho conosciuto mio padre.

Sono cresciuto randagio, ferito e tormentato nella mente, pieno di pietа per me stesso e di odio verso gli altri.

Tutti mi evitavano, la maggior parte della gente mi odiava, qualcuno aveva paura di me.

Succedevano strani incidenti…

E' meglio lasciar perdere! Successe abbastanza durante la mia giovinezza da far comprendere al capitano Pritcher i miei poteri di mutante.

Io me ne resi conto solo all'etа di vent'anni.

Toran e Bayta lo guardavano privi d'interesse.

Quasi non ascoltavano il suono della sua voce.

Il buffone, o il Mulo, in piedi di fronte a loro, le braccia incrociate, proseguм.

— Me ne resi conto gradatamente, poco alla volta.

Non volevo crederci.

Per me le menti degli uomini sono strumenti dai quali posso prelevare a mio piacimento le emozioni.

E' un esempio misero il mio, ma come potrei spiegarlo altrimenti? Poco a poco, imparai a penetrare entro quelle menti e a manipolarle fino a fissarvi per sempre un impulso emotivo.

"Mi ci volle anche molto tempo prima che mi rendessi conto che gli altri non ci riuscivano.

Finalmente mi resi conto appieno della mia potenza, e da allora desiderai disperatamente di capovolgere la mia miserabile vita.

Forse voi non mi potete capire, ma cercate di farlo.

Non и facile essere un nulla, quando si possiede una mente intelligente e capace di comprendere.

Le risate, la crudeltа della gente! L'essere differenti! Essere uno di fuori! Voi non avete mai provato che cosa significhi.

Magnifico sollevт gli occhi al cielo, si dondolт sulle gambe poi continuт: - Ma infine imparai, e decisi che la Galassia e io avremmo potuto fare a turno.

Ormai avevo sopportato per piщ di ventidue anni.

Ora toccava a me.

Sareste stati voi ora a dovermi sopportare.

Fece una pausa e guardт Bayta: - Ma avevo una debolezza.

Non possedevo nulla di mio.

Potevo diventare potente solo per mezzo degli altri.

Potevo raggiungere il successo solo attraverso altri uomini.

Sempre! Per mezzo di un pirata ho conquistato un asteroide, che divenne la mia prima base d'operazioni.

Per mezzo di un industriale, misi piede su un pianeta.

Giunsi infine su Kalgan.

Lo conquistai e mi procurai una flotta.

Dopo fu il turno della Fondazione… e qui entrate in gioco voi due.

— La Fondazione - proseguм, - и stato l'osso piщ duro che abbia mai incontrato.

Per sconfiggerla avrei dovuto abbattere, rendere inutile una grande porzione della sua classe dirigente.

Avrei dovuto farlo a poco a poco, ma era possibile trovare una scorciatoia e mi misi a cercarla.

Dopo tutto, se un uomo и capace di sollevare cinquecento chili, non significa che voglia farlo in continuazione.

Controllare il sistema emotivo di una persona non и un compito cosм facile.

Preferisco non servirmene quando non и strettamente necessario.

Per cui, decisi di cercare degli alleati per il mio primo attacco alla Fondazione.

"Nei panni del mio buffone, mi misi alla ricerca di un agente o degli agenti segreti della Fondazione mandati a investigare su di me.

Ora so che stavo cercando Han Pritcher.

Un colpo di fortuna mi fece trovare voi.

Io ho poteri telepatici, non perfetti tuttavia, e voi, mia signora, eravate della Fondazione.

Sono stato sviato da questo particolare.

Non fu un puro caso che vi fece incontrare Pritcher, ma questo fu il mio errore decisivo.

Toran sembrт risvegliarsi.

Parlт con un tono seccato. - Un momento.

Intendi dire che quando affrontai il tenente con lo storditore e ti salvai, tu stavi controllando le mie emozioni? - Fece una pausa. - Fin d'allora mi hai condizionato? Un lieve sorriso si dipinse sulla faccia di Magnifico. - E perchй no? Non credi fosse possibile? Rispondi a questa domanda: avresti rischiato la vita per uno strano mostriciattolo che non avevi mai visto prima, se fossi stato veramente in te? Immagino che persino tu, dopo, sia rimasto sorpreso dal tuo comportamento.

— Si - disse Bayta. - E' vero.

Ora tutto и chiaro.

— In quel momento - disse il Mulo. - Toran non era in pericolo.

Il tenente aveva avuto istruzioni di lasciarci andare.

Cosм noi tre e Pritcher andammo sulla Fondazione…

Vedete come il mio piano funzionava alla perfezione? Quando Pritcher venne processato io ero presente, e mi stavo dando da fare.

I giudici militari di quel processo piщ tardi dovevano guidare uno squadrone in guerra.

Si arresero piuttosto facilmente alla mia fotta nella battaglia di Horleggor.

— Per mezzo di Pritcher, incontrai il dottor Mis, che mi portт il sonovisore, e questo strumento semplificт molto il mio lavoro…

Bayta lo interruppe. - Quei concerti! Ho sempre cercato una spiegazione.

Ora capisco.

— Sм - disse Magnifico. - Il sonovisore и uno strumento primitivo di controllo emotivo.

Con il sonovisore posso condizionare un gran numero di persone nello stesso istante o concentrarlo su una singola persona in modo piщ intenso.

I concerti che tenni su Terminus e su Haven prima che cadessero contribuirono a creare una generale apatia.

Forse avrei potuto ridurre il principe reggente in condizioni disperate senza il sonovisore, ma non avrei certo potuto ucciderlo.

Capite? «Ma Ebling Mis era la pedina piщ importante.

Per mezzo suo avrei…

— Magnifico si interruppe, poi si riprese. - C'и un aspetto del controllo emotivo che voi non conoscete.

La capacita intuitiva o la genialitа, chiamatela come volete, puт essere manipolata come un'emozione.

Perlomeno a me riesce.

Voi non capite, vero? Aspettт che i due rispondessero scrollando la testa. - La mente umana lavora a basso regime.

Generalmente si dice che usi solamente il venti per cento delle sue capacitа.

Quando momentaneamente un essere umano ha un lampo di genio, significa che per un istante si и servito di tutte le sue possibilitа.

Scoprii in seguito che io ero in grado di fornire alla mente altrui una capacitа di essere altrettanto efficiente in continuazione.

Un procedimento del genere, di solito, uccide il soggetto, ma и molto utile…

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