"Fra tutte queste regioni, la matrice della nuova Italia fu il Piemonte, situato a nord ovest, con Torino come capitale. Pi a oriente, era la grande citt di Milano, che doveva diventare il centro finanziario, commerciale e artistico del nuovo regno. La sua popolazione era attiva e dotata di senso pratico. Il sud assolato e la Sicilia formavano una regione a parte, e ci sia per ragioni storiche e climatiche che per il carattere dei suoi abitanti. Questa differenza tra nord e sud era radicale. Un contadino della Calabria aveva ben poco in comune con un piemontese, mentre Torino era infinitamente pi simile a Parigi e Londra che a Napoli e Palermo; e ci in quanto queste due met del paese si trovavano a due livelli assai diversi di civilt. I Borbone, erano stati tenaci sostenitori di un sistema feudale colorito superficialmente dallo sfarzo di una societ cortigiana e corrotta. Avevano terrore della diffusione delle idee". Questa la pagina iniziale della Storia d'Italia dello storico inglese Mack Smith ed la storia che si impara a scuola: si pu definire la storia ufficiale. Io credo che la Storia non sia quella impersonata da marionette come Vittorio Emanuele, Garibaldi, Cavour, Gladstone e raccontata da pennivendoli come Denis Mack Smith. Ho provato a ricostruire gli avvenimenti e ad arrivare, a differenza dello storico inglese e a differenza di tutti gli storici ufficiali, a conclusioni vere o pi vicine alla verit. Carmine De Marco